Molti di noi credono che la forma del viso sia determinata geneticamente. Questo è vero per i tratti del viso come ad esempio il colore degli occhi e dei capelli, tuttavia altri tratti, forse i più importanti, sono determinati esclusivamente da come viviamo.
Se consideriamo i GEMELLI omozigoti, che hanno lo stesso DNA, con gli stessi capelli e occhi, avranno un viso tanto diverso quanto differenti sono state le loro esperienze di salute e gli accadimenti vissuti. A tal punto da poter far apparire un gemello più bello dell'altro, oltre che farlo diventare più forte e in salute.
Il viso può avere una:
CRESCITA VERTICALE: aumenta la distanza tra la punta del naso e il mento. Tutto il viso diventa più lungo che largo. Si è più esposti a problemi di salute, soprattutto per problemi respiratori, e di malocclusione.
CRESCITA ORIZZONTALE: gli zigomi crescono ben formati. Tutto il viso cresce naturalmente maturando ed esprimendo il potenziale genetico. Questo dona forza, salute e bellezza.
A 10 anni è facile accorgersi se il viso sta crescendo in verticale, mentre nell'infanzia i segni sono meno evidenti.
Nell'infanzia tuttavia cambiare la tendenza di crescita è più semplice.
L'ORTODONZIA POSTURALE
vuole promuovere la
crescita orizzontale
La malocclusione è la presenza di denti storti.
Ma perché non crescono diritti?
Il primo motivo è la mancanza di spazio sulle arcate dentarie, ossia le ossa che ospitano i denti.
Le arcate iposviluppate non consentono l'alloggiamento dei denti.
Mentre la grandezza dei denti è geneticamente determinata, le arcate dentali, in quanto ossa funzionali, crescono o decrescono in base agli stimoli che ricevono dai tessuti limitrofi.
L’uomo ha 32 denti, se il viso matura sono presenti tutti e sono anche ben allineati.
Questa dovrebbe essere la normalità, di fatto si trattava di una rarità riscontrarla ai tempi dei nostri nonni ed oggi è persino un evento straordinario.
Oggi la stragrande maggioranza dei bambini ha il viso iposviluppato e allungato, arcate piccole e palato ogivale (stretto e alto). Gli adolescenti hanno denti affolati (ossia sovrapposti a causa del poco spazio a disposizione) e richiedono un trattamento ortodontico con l’estrazione di 4 molari del giudizio, spesso accompagnata da quella dei 4 premolari.
In poche parole, il viso è dimensionato per 28 o 24 denti invece di 32.
L’ortodonzia posturale aspira ad ottenere una bocca a 32 denti e la crescita del viso, migliorando respirazione, stato di salute generale e persino la bellezza di tutto il viso.
Ciò che purtroppo spesso si riscontra è un duplice meccanismo negativo:
La respirazione non ottimale fa peggiorare la malocclusione
La malocclusione peggiora la respirazione.
Questa reciprocità nasce a livello del PALATO, che è l'osso in comune tra naso e bocca, che rappresenta da una parte il pavimento del naso e dall’altra il tetto della bocca.
Nel tempo il meccanismo diventa un circolo vizioso che comporta:
Denti storti, denti che escono tardi o non escono proprio, a causa di arcate dentarie troppo piccole.
Assottigliamento e rimpicciolimento del palato, che riduce la base del naso e quindi si ha spesso il naso tappato e si rinforza sempre più l’abitudine negativa di respirare attraverso la bocca.
La respirazione dalla bocca, anche per periodi brevi, può modificare la naturale POSTURA della bocca, che diviene aperta.
La crescita del viso diviene verticale.
La respirazione attraverso la bocca fa sì che l'aria non depurata, secca e non riscaldata irriti i tessuti del sistema immunitario delle vie respiratorie superiori. Questo è una delle cause di tosse e ingrossamento delle tonsille palatine e adenoidi. Si innesca così un circolo vizioso di malattie, poiché il tessuto tonsillare ingrossato rende ancora più difficile la respirazione attraverso il naso.
L'aria inspirata attraverso la bocca non fornisce la sostanza che dilata i bronchioli e i capillari dei polmoni, con conseguente peggioramento degli scambi gassosi (ossigenazione del sangue). Inoltre, l'iperventilazione indotta dalla respirazione orale determina una diminuzione dei livelli di anidride carbonica nel sangue, un aumento della sua acidità e un peggioramento dell'apporto di ossigeno a livello cellulare.
Nella respirazione orale, vi è una maggiore produzione di anticorpi IgG da parte della mucosa polmonare durante l'esposizione a un allergene inalante. Questo aumenta il rischio di allergie e di sensibilizzazione allergica.
Quando respiriamo dalla bocca, il flusso d’aria asciuga le nostre labbra e l’intera bocca, comprese le gengive, alterando la flora batterica orale che vive naturalmente nella nostra bocca, causando carie e problemi gengivali.
Ci accorgiamo che il bambino respira dal naso quando notiamo, occhiaie (allergic shiner) c'è infiammazione nasale.
Un bambino che respira con la bocca è ipossico, può svilupparsi meno bene, si ammala più spesso, ha difficoltà di concentrazione e di apprendimento ed è pigro e restio a praticare attività fisica.
RESPIRAZIONE NASALE
La respirazione nasale pulisce l'aria, la umidifica, la riscalda e fornisce una sostanza che dilata i bronchi e i capillari (ossido nitrico), migliorando così lo scambio di gas nei polmoni.
Le vie aeree nasali assicurano il mantenimento del corretto livello di anidride carbonica nel sangue e della sua acidità. Un pH adeguato migliora il trasferimento delle molecole di ossigeno dall'emoglobina del sangue alle cellule dell'organismo.
Respirare attraverso il naso, fa stare in salute il sistema immunitario, poiché induce una maggiore produzione di anticorpi IgA da parte del ricco tessuto linfoide della cavità nasale quando viene in contatto con gli allergeni inalati. Ciò comporta minori malattie e un minor rischio di reazione allergica e di sensibilizzazione.
Dormire con la bocca aperta è pericoloso!
I bambini crescono durante il sonno e l'ormone della crescita (STH) viene secreto durante le prime ore di sonno notturno. Anche la crescita del viso è più veloce grazie alla stimolazione dell'ormone somatotopo, per cui se si dorme con la bocca aperta, si avrà un maggiore allungamento del volto e una direzione di crescita verticale.
Ci accorgiamo che il bimbo dorme con la bocca aperta se esiste una separazione anche minima tra le labbra, se il cuscino è bagnato di saliva, se c'è alito pesante, se ha una tosse persistente (la respirazione orale porta aria non umidificata nella gola che si secca e si irrita) o se ha un arrossamento alla commessura labiale (chelite angolare).
Russare oppure la respirazione pesante o rumorosa, è indicativa di una postura a bocca aperta, anche se le labbra sono a contatto. E' il segno che la lingua ostruisce parzialmente la faringe, questo col tempo può diventare apnea ostruttiva , patologia oggigiorno sempre più spesso diagnosticata anche nei bambini.
Dormire con la bocca aperta o russare disturba il sonno, causando stanchezza e spossatezza.
L'apnea ostruttiva del sonno è una malattia caratterizzata da ripetuti episodi di arresto respiratorio (apnea) o da una significativa riduzione del respiro (ipoventilazione) durante il sonno. E' causato dalla chiusura del lume delle vie aeree a livello della gola, che blocca il flusso d'aria, causando un'ipossia transitoria. Quando le apnee si presentano per più volte durante ogni ora di sonno, fino a decine di volte, causano numerose conseguenze dannose, tra cui affaticamento, problemi di concentrazione, e alla lunga conducono a ipertensione e aumento del rischio di ictus e infarto.
Nel gruppo di bambini studiati con apnee notturne è stata riscontrata una significativa riduzione della materia grigia del cervello (corteccia frontale, corteccia parietale, tronco encefalico, lobi temporali superiori). Sono stati riscontrati ritardi nello sviluppo neuronale, danni neuronali e atrofia neuronale nelle aree che controllano le funzioni cognitive e l’umore.
L'ortodonzia posturale crea una protrusione bimascellare,
che rappresenta uno dei trattamenti più efficaci nella cura delle OSAS
La crescita del viso e la forma degli archi dentali sono molto influenzate da:
L'allattamento al seno
L'età e il metodo di svezzamento
La consistenza degli alimenti consumati
L'attività fisica
La frequenza delle infezioni del tratto respiratorio superiore
La respirazione attraverso la bocca
Tutti questi elementi hanno un effetto significativo sulla crescita del viso, ma l'ultimo, la respirazione orale ha un impatto enorme poiché provoca l'intera catena di eventi che porta a indebolire la postura della mandibola e della lingua e di conseguenza lo sviluppo osseo di viso ed arcate.
Quando si respira dalla bocca succede che:
le labbra si aprono
la mandibola si abbassa
la lingua va giù per far passare l'aria tra lei e il palato.
Questo atteggiamento se mantenuto nel tempo influenza la crescita delle ossa del viso determinando la cosiddetta CRESCITA VERTICALE. Il viso appare contratto e quindi più piccolo e si allunga come se fosse schiacciato ai lati. Questa alterazione non ha solo un impatto estetico, ma crea un effetto sfavorevole per i muscoli collegati, che si allungano e indeboliscono. L’ indebolimento dei muscoli di per sé porta ad un ulteriore peggioramento della respirazione (restringimento nasale e laringeo), con ulteriore allungamento del viso.
La crescita verticale è una crescita anormale e per questo viene chiamata Distrofia Cranio-Facciale (DIS: alterazione; TROFIA: crescita).
DIAGNOSI PRECOCE
Più il bambino è piccolo e più sarà facile ripristinare lo stato di salute e la conformazione di arcate, denti e viso. Tuttavia, più è piccolo il bambino e più difficile è riuscire notare le alterazioni della forma del viso, in quanto sono appena abbozzate, e passano inosservate anche per il fascino naturale che si esprime nell'infanzia.
Purtroppo però quando tali alterazioni divengono palesi agli occhi di tutti, intorno ai 10 anni, diventa molto più difficile intervenire, considerato che lo sviluppo del viso si completa attorno ai 12 anni.
Oggi con le foto che abbiamo sui telefoni, è facile verificare come sta crescendo un bambino, basta paragonare il viso tondo e grazioso della prima infanzia con la tendenza ad allungarsi man mano che passano gli anni.
Dovremmo tutti essere molto più bravi ad osservare queste evoluzioni ed intervenire quanto prima.
Vedi nella sezione Download: La MALOCCLUSIONE modifica il NASO, il MENTO e gli ZIGOMI. (prof. John Mew)
La postura è la posizione che assumiamo da svegli e quando dormiamo.
Agendo costantemente, determina la forma finale delle ossa del viso e delle arcate dentarie.
La postura della bocca è determinata dalla relazione tra:
lingua/palato
denti superiori/denti inferiori
labbra superiore/labbra inferiore.
La postura naturale e sana la possiamo vedere negli individui che hanno per natura denti dritti e un bel viso, ed è caratterizzata da una respirazione dal naso e una postura a bocca chiusa.
Al contrario i bambini e le persone più deboli e cagionevoli hanno un viso allungato, occhiaie, sorriso gengivale e respirano dalla bocca. Hanno cioè una postura a bocca aperta.
La postura a bocca chiusa indica che la relazione tra lingua/palato, denti superiori/denti inferiori, labbra superiore/labbra inferiore è di contatto leggero e si associa a:
Respirazione nasale, che aiuta il naso a rimanere libero e sano.
Sonno calmo con una respirazione impercettibile, che ne aumenta il potere rigenerante.
Calma e concentrazione, energia, salute e forza.
Vedi nella sezione Download: La POSTURA cambia il VISO
La malocclusione è caratterizzata da una bocca più piccola della dimensione normale, per cui li primo obliettivo del trattamento è RIPRISTINARE LA NATURALE FORMA, in quanto solo questa consente una corretta funzione e postura. Praticamente si ricrea lo spazio e le forme che si sarebbero dovute avere in condizioni di salute.
Se il trattamento si fermasse qui, tuttavia non avremmo agito biologicamente, poiché continueranno a perpetrarsi funzioni e posture patologiche, le stesse che hanno creato la malocclusione. Se non facciamo altro una volta rimosso l'apparecchio, postura e funzione alterate riformano la malocclusione.
Diviene necessario RIPRISTINARE LA NATURALE FUNZIONE e la sana POSTURA.
Per soppiantare le abitudini patologiche con quelle sane il trattamento si avvale di apparecchi di guida alla postura sana e esercizi di rafforzamento e propriocezione, uniti alla forza di volontà e costanza.
QUANDO INIZIARE?
Più è piccolo il bimbo e più sarà facile il trattamento della malocclusione, anche perché minore sarà la deformazione di archi dentali e delle ossa cranio-facciali in seguito a funzioni e posture non fisiologiche. Inoltre il bimbo piccolo è molto ricettivo nell'apprendere nuovi modelli, facilitando il cambio della direzione della crescita facciale in orizzontale.
Per ogni età ci sono differenti approcci terapeutici:
Nei bambini di 4-5 anni il trattamento è semplificato e richiede un ciclo di espansione di 4 mesi, associato a sane abitudini come una dieta con cibo duro e alcuni esercizi muscolari e posturali. A questa età gli esercizi e il lavoro cognitivo ha maggiori possibilità di divenire automatico, poichè il cervello assorbe le informazioni vissute su un piano inconscio (onde theta). Il trattamento migliora la direzione della crescita facciale e se il bambino integra la sana funzione e postura, può arrivare preparato allo scatto di crescita, non perdendo così l'opportunità di un viso sviluppato e una salute duratura.
Nei bambini di 6-7 anni, siamo ancora in una condizione di cura ideale, infatti abbiamo ancora tempo prima che si completi lo sviluppo del viso, che avviene intorno ai 12 anni. Il trattamento inizia ripristinando le forme d'arcata e del palato e si associano gli esercizi, come la fase precedente. Tuttavia a questa età il solo lavoro cognitivo con esercizi di fonazione e di deglutizione, più raramente riesce a creare automatismi duraturi, per cui si continua il trattamento con l'apparecchio di guida alla postura a bocca chiusa (bioblock3) che consentirà di sviluppare l'automatismo in modo inconscio e automatico.
Nei bambini di 8-10 anni, il viso ha minore potenziale di crescita (la crescita del viso si completa a 12 anni) e per di più l'anormale crescita del viso ha già creato alterazioni delle forme delle arcate dentarie e del viso, richiedendo più tempo e impegno per essere ripristinate. Un altro elemento che incide è che per ottenere risultati ottimali, è necessaria la presenza dei secondi molari di latte, che sono i migliori denti su quali far poggiare gli apparecchi, per cui mano a mano che ci avviciniamo ai 10 anni si riduce la preziosa opportunità di beneficiare di questi denti di latte. Comunque, nonostante queste difficoltà, se abbiamo una buona dose di motivazione, disciplina e impegno sia dei bambini che dei genitori, possiamo ancora ottenere ottimi risultati sulla crescita del viso e sulla salute.
Iniziare il trattamento posturale tardivamente, dopo gli 11 anni, dà un risultato imprevedibile. Cioè, alcuni pazienti ottengono un miglioramento spettacolare e altri hanno un miglioramento poco evidente.
Un inizio tardivo del trattamento richiede talvolta l'uso di strumenti speciali per la protrusione mascellare (spostamento in avanti), come la trazione extraorale. Questa difficoltà come pure le altre sfide del trattamento posturale, sono meno tollerate dagli adolescenti che dai bambini.
IL PIANO DI TRATTAMENTO
Il piano di trattamento ha 3 fasi:
FASE 1 espansione e apertura
FASE 2 guida alla postura
FASE 3 mantenimento
Ogni fase ha apparecchi ed esercizi appositamente studiati per migliorare forma, funzione e postura. Gli apparecchi della fase 1, ripristinano le forme alterate e gli spazi persi (apparecchi di espansione), quelli della fase 2 e 3 riabilitano le sane funzioni e la corretta postura.
La durata del trattamento prevede:
circa 4 mesi per la fase 1
2/4 anni per la fase 2
poi si mantiene il risultato nella fase 3 fino a 16-18 anni.
Nel bimbo di 4-5 anni, è sufficiente la fase 1 semplificata, a cui associare esercizi.
Il trattamento è impegnativo, ma produce risultati a livello di salute, bellezza e forza per il risultato della vita.
La crescita non armonica del viso si accompagna ad arcate asimmetriche e piccole. Gli apparecchi Bioblock1 superiore e inferiore, ripristinano la forma e la dimensione sia delle arcate che anche del palato, aumentando sia la larghezza espandendo i molari, che la lunghezza spingendo in avanti gli incisivi e aprendo il morso.
Lo spazio che otterremo con questi apparecchi sarà utile per risolvere l'affollamento e far uscire i denti permanenti bloccati, inoltre consentirà il ripristino degli spazi funzionali linguali e nasali. Questi ultimi necessitano di uno spazio notevole, come ben sanno i logopedisti, per cui ci rendiamo conto che abbiamo espanso adeguatamente se vediamo spazio tra i denti.
Già dopo 2 mesi di trattamento diventano visibili molti effetti benefici, che continueranno fino al completamento di questa fase che dura circa altri 2 mesi:
miglioramento della respirazione nasale
miglioramento della qualità del sonno
miglioramento dell'estetica del viso
miglioramento della postura in avanti della testa (FHP)
Tuttavia questi benefici essendo stati ottenuti meccanicamente, sono temporanei se non vengono affiancati da esercizi per apprendere le funzioni sane e la postura tonica, e se ci si ferma con il trattamento.
Continuare con le fasi 2 e 3 non solo stabilizza i risultati, ma rende possibile la crescita naturale della:
Mandibola, che ora può crescere in avanti e verso l'alto
Lingua, che ora può essere ospitata sotto al palato
Deglutizione. Ora la struttura orale ampliata e matura, consente di imparare la deglutizione adulta e di abbandonare la deglutizione atipica infantile
Un viso ampio ha sempre palato ampio e arcate ben sviluppate, tuttavia non basta espandere le arcate per indurre una crescita del viso, anche se senza un palato ampio e arcate grandi il viso non potrà mai crescere.
MODALITÀ DI UTILIZZO Questa fase dura 4 mesi con visite di attivazione ogni 2-4 settimane. Gli apparecchi sono indossati dal bimbo 24 ore al giorno, anche duranti i pasti. Il genitore toglie l'apparecchio una volta al giorno per lavare i denti, pulire l'apparecchio e girare la vite di attivazione. Eventuali deroghe alla stretta osservanza delle regole di utilizzo, ad esempio la rimozione dell'apparecchio durante i pasti, prolungheranno questa fase del trattamento, impedendo un'espansione efficace e perderanno la possibilità di ottenere una protrusione mascellare di 2-3 mm, che si verifica quando l'espansione non dura più di 4 mesi.
Al termine della fase di espansione, la larghezza ideale dell'arcata dentale superiore dovrebbe essere di 42 mm nelle bambine e di 44 mm nei bambini. Una larghezza inferiore a 38 mm non garantisce una buona forma delle arcate dentarie e una posizione stabile dei denti.
Sono apparecchi speciali in quanto sono ideati per creare una interazione con il bambino, amplificandogli meravigliosamente la propriocezione e rendendogli più comoda la postura a bocca chiusa rispetto alla postura a bocca aperta.
La modalità di funzionamento di questo apparecchio rende protagonista il bambino, per cui è richiesta una sua partecipazione, così da indurre una autoguarigione. Questo ha il lato positivo che la nuova postura è integrata e fatta propria dal paziente, anche se sull'altro piatto della bilancia bisogna accettare che, non essendo un apparecchio coercitivo tipo una ingessatura ortopedica, se non vi è collaborazione e volontà, comunque il paziente ha la possibiltà di reiterare la postura a bocca aperta e non guarire.
In questa fase del trattamento è racchiuso il significato e lo scopo dell'ortodonzia posturale, che ha l'obiettivo di modificare la postura della bocca e aumentare il tono muscolare. Questo è un obiettivo strategico, poiché una volta ottenuto, rende facile poter apprendere una buona respirazione, una buona masticazione, una buona deglutizione, e fa sviluppare un bel viso in salute.
Essendo un apparecchio che cambia le abitudini, l'unico modo perché funzioni è che venga indossato 24 ore al giorno, così facendo già dopo 2 mesi di utilizzo compaiono cambiamenti benefici sul viso e sulla salute, mentre per i pazienti che lo portano 20 ore al giorno si ottengono risultati poco soddisfacenti.
Questa fase di allenamento dura dai 2 ai 4 anni.
3) APPARECCHI DI MANTENIMENTO
Dopo che la postura corretta è divenuta semplice e abituale, bisogna ripeterla fintanto che non sia integrata in modo permanente, diventando la nuova natura del paziente, che dimenticherà quella vecchia e patologica che gli aveva causato la malocclusione.
Per ottenere ciò si riducono gradualmente le ore che il paziente indossa l'apparecchio tutore dell'allenamento e quando è pronto glielo si fa portare solo la notte lasciandolo libero durante il giorno. In questo modo gli si ricorderà costantemente la corretta postura.
Questo tutore dell'allenamento dovrà essere indossato fino a 16 - 18 anni, così da rendere tonica la postura a bocca chiusa e naturale. Gli effetti desiderati sono labbra che rimangono a contatto senza sforzo, la lingua se si posiziona spontaneamente sotto al palato senza doverci pensare, e le arcate dentarie vicine tra loro in maniera compatta.
La riprova che il paziente ha acquisito autonomia, è comprovato dal fatto che i denti rimangono diritti e il viso armonico, senza necessità di dover usare un apparecchio o un bloccaggio (retainer) a fine trattamento, cosa che invece si rende necessaria alla conclusione di un trattamento ortodontico non posturale.
Se questa fase non è portata a termine, ci si espone al rischio della perdita di molti dei risultati che erano stati conseguiti.
Durante il piano di trattamento ci sono alcune difficoltà da affrontare, come del resto è normale se si vuole riacquisire una postura naturale. Questo è vero anche per noi adulti quando vogliamo cambiare una abitudine o atteggiamento non salutare e sappiamo che ci dobbiamo impegnare ed essere tenaci. Dopotutto la postura non è niente altro che un atteggiamento, e questo trattamento mira a curare la malocclusione inducendo una guarigione dove è il paziente che integra gli atteggiamenti salutari, lasciando alle spalle quelli malsani che hanno prodotto la malocclusione.
La fase di espansione introduce grandi cambiamenti nelle arcate dentarie, perciò mentre da un lato abbiamo miglioramenti dell'estetica del viso, dall'altra l'estetica del sorriso può transitoriamente peggiorare per queste caratteristiche dei denti:
SPAZIO TRA I DENTI
Si creano spazi tra i denti inizialmente tra i denti davanti che vengono via via chiusi per passare ai denti laterali.
INCISIVI SPORGENTI IN AVANTI E MORSO APERTO
I denti anteriori superiori e inferiori si spingono in avanti per allungare il palato e compare il morso aperto. Questo può preoccupare i genitori, i dentisti e gli ortodontisti che non conoscono la transitorietà di questa fase all'interno del piano di trattamento, e gli obiettivi strategici associati.
Infatti l'inclinazione dei denti anteriori con il morso aperto è un prerequisito per consentire agli apparecchi di guida posturale di promuovere la crescita orizzontale, consentendo alla mandibola di crescere in avanti e in alto (true mandibolar rotation) similmente a quello che avvine in natura durate lo scatto di crescita. Grazie alla fase successiva del trattamento, il viso crescendo in orizzontale determinerà una verticalizzazione spontanea degli incisivi e la chiusura del morso. Il tempo necessario è di circa 2 anni.
La fase di guida richiede rigore per imparare:
L'USO A TEMPO PIENO
Non è un apparecchio part-time, ma va usato sempre: 24/24. Solo così è efficace nel riprogrammare la postura e ottere effetti evidenti già dopo pochi mesi di utilizzo. Purtroppo i pazienti che lo portano meno di 21 ore al giorno ottengono risultati scarsi anche dopo anni di utilizzo.
PARLARE CON L'APPARECCHIO
Questo apparecchio richiede che il bambino sviluppi l'abilità a parlare nella posizione posturale. Questo richiede 1-2 mesi, e poi verrà automatico.
La fase di mantenimento richiede:
COSTANZA
Continuare a portare l'apparecchio la notte fino a fine crescita, in modo da consolidare i risultati. Se interrompiamo il trattamento prima, può andare bene se la postura salutare è stata interiorizzata, può andare male perdendo buona parte dei risultati raggiunti.
La guarigione eziologica avviene andando a fortificare e riabilitare.
Gli esercizi rappresentano un allenamento utile per fortificare i muscoli e le strutture deboli presenti in chi ha malocclusione e sono molto efficaci per riabilitare una sana postura e funzione.
Sono progettati per essere associati agli apparecchi, creando così un lavoro sinergico.
Gli esercizi richiedono 5 minuti di impegno rigoroso tutti i giorni. Il genitore ha il compito di imparare gli esercizi e di dirigere l'insegnamento domiciliare quotidiano. Questo richiede, tra l'altro, la capacità di richiamare l'attenzione del bambino, avendo l'intenzione che ne vengano assimilati i principi sottesi. Si dosa il gioco e la disciplina, ingredienti fondamentali affinché i bambini siano ben disposti e si divertano, così da accettarli e farli propri, integrandone i principi nei comportamenti quotidiani.
Comunque se si hanno difficoltà, ci si può rivolgere ad un logopedista.
Alleniamo la funzione e la postura con:
esercizi di masticazione
esercizi di respirazione
esercizi sulla deglutire
esercizi sullo stare in posizione eretta
Ogni esercizio richiede alcuni mesi di allenamento per:
essere appreso e assimilato dal bambino
consentire al genitore di sviluppare l'occhio nel riconoscere durante la quotidianità che tipo di postura o funzione ha suo figlio
A quel punto l'esercizio si può interrompere avendo il genitore la responsabilità di richiamare l'attenzione del figlio quando vede persa la sana funzione e postura affinché riprenda quella sana.
Mantenere sana la postura e la funzione è ciò che ci farà ottenere miglioramenti duraturi nella respirazione, una buona estetica facciale e un'occlusione dentale stabile.
MOTIVAZIONE E COOPERAZIONE
Il trattamento posturale è incredibilmente efficace se effettuato correttamente e se le sane abitudini vengono inculcate.
Parimenti però lo scarso impegno è associato a risultati scarsi o a interruzioni del trattamento, che viene poi ripreso in adolescenza con l'ortodonzia fissa.
Affinché l'ortodonzia posturale possa funzionare con risultati eccellenti, è quindi necessario non solo trovare un bravo medico, ma occore una buona predisposizione sia del genitore che del paziente, per poter stabilire una collaborazione ottimale Paziente-Genitore-Ortodontista
Il medico ha il compito di dare ai genitori le conoscenze che gli consentono di comprendere la natura del problema, così da essere in grado di riconoscere le abitudini e le funzioni che creano problemi, e di insegnare gli esercizi terapeutici così da poterli praticare con il proprio bambino.
I genitori hanno il compito di guidare gli esercizi quotidiani e motivare il figlio a lavorare sodo per cambiare abitudini dannose. È importante che i genitori divengano insegnanti pazienti, ma inflessibili del proprio figlio, adattando, se necessario e sotto supervizione del medico, gli esercizi al proprio bambino; capiscano e parlino delle difficoltà incontrate con il medico per ottenere consigli e supporto.
Il successo del trattamento è più influenzato dal coinvolgimento dei genitori che dalle dimensioni della malocclusione.
L'ortodonzia posturale è un cambiamento di stile di vita. I genitori dovrebbero sempre essere il primo esempio corretto per i propri figli:
Se volete che il bambino abbia una bocca chiusa a riposo, chiudete la bocca.
Se volete che il bambino mangi con la bocca chiusa, mangiate con la bocca chiusa.
Se il bambino deve stare seduto diritto - mostratevi seduti diritti.
Se il bambino deve parlare chiaramente, parlate chiaramente.